Tfs, statali tartassati: interessi sempre alle stelle per l’anticipo in banca. E i prestiti dell’Inps? C’è chi aspetta il bonifico da un anno

12 aprile 2024

Puntuale come ogni mese è arrivato il bollettino con cui Bankitalia fotografa l’andamento del rendistato. Ovvero l’indice – lo sanno ormai molto bene i dipendenti pubblici in attesa del Tfs che decidono di rivolgersi agli istituti di credito per non restare al verde – sulla base del quale le banche che anticipano, in convenzione con lo Stato, la liquidazione agli statali, calcolano il tasso di interesse da applicare su questi finanziamenti. (continua)

Pa, le amministrazioni ora hanno 6 mesi di tempo per annullare i provvedimenti illegittimi

2 aprile 2024

Lo Stato sbaglia? Tempi dimezzati da un anno a 6 mesi per auto correggersi e dare così giustizia ai cittadini bersagliati da provvedimenti illegittimi. Uno dei cardini del decreto Semplificazioni approvato dal governo riguarda la riforma dell’autotutela. (continua)

Tfs, caro mi costi: per l’anticipo in banca gli statali continuano a versare più di 2.000 euro di interessi

7 febbraio 2024

Sul fronte del Tfs per i dipendenti pubblici tutto ancora tace. E, intanto, gli statali in pensione che si rivolgono alle banche per chiedere un anticipo della liquidazione fino a 45 mila euro continuano a pagare interessi stellari, per effetto di un rendistato (l’indice sulla base del quale gli istituti di credito calcolano il tasso da applicare sui prestiti) che anche a gennaio si è posizionato poco sotto il 4%.  (continua)

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I bonus del 2024 valgono 2,1 miliardi di euro. Ecco la mappa degli incentivi (e chi può richiederli)

8 gennaio 2024

I calcoli li hanno fatto le associazioni dei consumatori. Bonus e incentivi pesano per oltre due miliardi di euro nel 2024 (2,13 per l’essattezza). Dal bonus per le madri lavoratrici alla carta spesa “Dedicata a te”, dal bonus trasporti al bonus psicologo, dal contributo straordinario per le bollette della luce alla Carta cultura. Senza dimenticare bonus edilizi, ecobonus e bonus mobili.  (continua)

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Bollette, ecco come cambieranno nel 2024 con la fine del mercato tutelato

22 novembre 2023

Il mercato tutelato rappresenta un bello scudo per i nuclei a basso reddito in quanto fa riferimento alle forniture di gas ed energia elettrica che hanno prezzi e condizioni contrattuali definite da.ll’Arera (l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), in base all’oscillazione del valore delle materie prime sul mercato. (continua)

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Fisco, chi andrà a vivere nei piccoli Comuni pagherà il 90% di tasse in meno

30 giugno 2023

Taglio delle tasse per chi prende residenza in un piccolo comune italiano. Con un taglio dell’Irpef che può arrivare fino al 90 per cento. Accordo maggioranza-opposizione sulla delega fiscale, in discussione in parlamento, che fa da piattaforma alla riforma tributaria. Un emendamento che punta ad evitare lo spopolamento delle aree periferiche del Paese suggerisce di ridurre l’imposizione sui contribuenti che tornano nei borghi. E il meccanismo utile per rendere concreta questa strategia è già stata delineata.

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Arriva il domicilio digitale: i cittadini riceveranno multe e cartelle esattoriali al loro indirizzo Pec

14 giugno 2023

A partire dal prossimo 6 luglio sarà attivo l’Indice nazionale dei domicili digitali. Le comunicazioni ufficiali della Pa (cartelle esattoriali, multe, rimborsi) arriveranno direttamente all’indirizzo mail indicato dai cittadini iscritti all’Inad. Anche le notifiche degli avvocati verranno inviate in tempo reale al domicilio digitale, come stabilito dalla riforma Cartabia. L’iniziativa rientra tra gli interventi previsti dal programma di digitalizzazione degli uffici pubblici.

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Elaborazione  pagina 26/05/2022

Ultimo aggiornamento 12/04/24