Smart Working (una conquista da migliorare)

L’inizio della pandemia da Covid 19 ha costretto anche la Pubblica Amministrazione, come già accadeva nel settore privato, ad attivare il lavoro agile quale misura d’emergenza straordinaria necessaria ad evitare il propagarsi del virus. Applicando tale modalità di lavoro al maggior numero di dipendenti sono stati evitati pericolosi assembramenti tanto nelle sedi di lavoro che negli spostamenti da casa al luogo di lavoro. Allo stato attuale nella P.A. la percentuale di coloro che su base volontaria hanno scelto di aderire a tale modalità di lavoro è del 15%, secondo la disciplina stabilita dal decreto conciliazione vita/lavoro. Il decreto riconosce un ordine di priorità per i lavoratori che hanno figli minori di anni 12, o che, senza alcun limite di età, abbiano figli in condizioni di disabilità, oppure siano caregivers. Questa tipologia di prestazione lavorativa ha consentito ottimi risultati ed è stata positivamente valutata non solo dai beneficiari ma anche dal Neoministro della Funzione Pubblica nei suoi recenti interventi. Come per tutte le novità anche questa nuova tipologia di prestazione lavorativa ha degli aspetti che, a nostro giudizio, necessitano di essere riviste e migliorate.

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Smart Working (una conquista da migliorare)
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ELABORAZIONE 11/10/2022 

ULTIMA MODIFICA 16/02/23