25 luglio 2024
Mai monito della Corte Costituzionale fu meno ascoltato. Ormai più di un anno fa, i supremi giudici avevano chiesto al governo e al Parlamento di intervenire e mettere termine a quella che solo eufemisticamente si potrebbe definire una ingiustizia: il pagamento del trattamento di fine servizio e del trattamento di fine rapporto dei dipendenti pubblici con anni (fino a sette) di ritardo. Ma quei soldi, almeno secondo le strutture tecniche del ministero dell’Economia e delle Finanze, servono più allo Stato che ai legittimi proprietari, ossia i lavoratori pubblici. (continua)
Elaborazione pagina 25/05/22
Ultima modifica 25/7/2024